Ecco soltanto un esempio.Elegia teatrale
Hai sussurrato tre parole: “Da dove vieni ?” e mi son sentita venir meno. Dove ti ho conosciuto già ? Quando finirà questo tremore ? Ho paura di quello che provo, ma quando mi parli, con quegl’occhi per sempre, ascoltarti vorrei. Non riesco ad allontanarmi, sconvolta dico:„Taci, Amore, taci.“ (S’incamminò, ripetendo questa frase per tre volte, come in una litania): Il silenzio è più grande delle parole. Mi inoltro nel tempio quieto, sento spirare il vento del deserto, ovattato, lontano, sacro questo luogo, è la mia tomba! ed è stata anche la tua. (Una voce lontana): Donna velata, che prega tornata da un lungo viaggio attraverso il tempo un ombra e i suoi passi sovrastano quest’uscio. (Ma ecco che): Temo nel voltarmi che tu non riesca a riconoscermi attendo con il cuore in tumulto che la tua mano si appoggi sulla mia. ©2002 Emiliana De Fortis ——APPUNTI ————————————————————– Cosa significa Elegia ? – in questo caso la metrica è di 2 pentametri (5 versi) ripetuti e intervallati da uno nonometro (9 versi). Essendo teatrale, ho inserito a destra dei versi, anche una voce fuoricampo.elegia [e-le-gì-a] s.f.
- 1 Nella letteratura classica, componimento lirico in distici (detti elegiaci) esprimente pensieri e sentimenti personali di tono malinconico
- 2Componimento musicale di carattere sentimentale • sec. XIV
distico 1 [dì-sti-co] s.m. (pl. -ci)
- • metr. Sequenza di due versi legati da rima, assonanza o altro || d. elegiaco, nella metrica classica successione di un esametro e di un pentametro • sec. XVI
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