FONDAZIONE EMILIANA DE FORTIS

Questo sito è stato creato al fine di portare al compimento un sogno, un sogno che la persona che l’ha sognato non è riuscita a realizzare. E’ nato per non negare, né rimuovere, né spegnere, né sopprimere mai il proprio lato creativo!

Questa Fondazione che porta il nome di Emiliana De Fortis è dedicata a tutti coloro che lottano disperatamente per realizzare i propri sogni, ma non si trovano mai nella condizione di poterli realizzare per vari motivi: a volte perché vengono lasciati soli o perché sono stati lasciati soli tutta la vita e pensano che sia già troppo tardi per farlo.L’altro motivo importante è il problema economico, provenire da una famiglia che non ha mezzi e che culturalmente ha un livello “terra,terra”; dove la cosa principale sia la sopravvivenza, tarpa le ali non poco, alla persona che nasce con talenti o velleità artistico-creative. Spesso sono gli stessi genitori a dire “ma cosa stai lì a suonare e a perdere tempo…pensa a lavorare invece”, “e cosa sarebbero questi scarabocchi, cretino? studia ragioneria, valà, che almeno quello ti garantisce un lavoro sicuro!”. A parte che al giorno d’oggi nemmeno studiare ragioneria garantisce più un posto sicuro, meglio fare gli artisti, velo dico io! Ci guadagnate di salute, di buonumore, e con un bel disegno o una bella canzone un pasto caldo lo rimediate sempre. Vi spaventa l’idea di vivere in modo precario? Ma tutta la vita è precaria caro mio, oggi ci sei, domani non ci sei più. Eallora perchè devi fare sempre quello che ti dicono gli altri invece di fare quello che vuoi tu?

Un sogno affinché venga realizzato non solo deve diventare una vera e propria ossessione nella vita di quel qualcuno, ma quel qualcuno deve riuscire a trovarsi al posto giusto nel momento giusto; più spesso per un limite insito nella persona dell’artista stesso dovuto alla scarsa sicurezza in se stesso, al fatto di non saper credere nelle proprie capacità benché il talento sia chiaro e visibile. Più spesso è una combinazione “bomba” dei due fattori. Quel “venir lasciati soli” sottintende spesso il venir apertamente osteggiati dalla propria famiglia e dalle persone amate e non tutti hanno la forza di far valere le proprie ragioni. In passato capitava addirittura che il lato geniale o la troppa sensibilità venisse considerato una patologia psichiatrica e fatto curare come tale. Spesso si confonde il talento con il successo. Nell’era globale solo ciò che porta denaro e successo ha un valore, siamo dell’idea di dover sfatare questo mito e di dover abbattere quelle barriere che ancora resistono, nonostante si sostenga il contrario. L’autore o l’artista ha il diritto di venir riconosciuto il proprio valore ancora quando è in vita, e non solo dopo che sia morto. Questa cosa la troviamo aberrante: perché effetto di una cecità assoluta o di interessi subdoli del sottobosco tipico di un certo ambito intellettuale, critico o economical-politico.

* vorrei legare questo nostro articolo a un pezzo tratto dal libro (magari un po’ datato ma non per questo non più valido) di Tommaso Bavaro – Scrittura creativa  dal titolo : “La creatività nella vita quotidiana

Prima o poi ci vuole anche un qualcun’altro che scopra il suo talento e lo riconosca; non solo perché è un bisogno tipico degli artisti andare alla ricerca dell’approvazione altrui (anche quando lo negano e dicono il contrario, ma quando è sincera non la rifiutano di certo) ma perché in questo bisogno c’è l’espressione autentica del desiderio di creare un opera che sia capita ed apprezzata, vogliono condividere emozioni, regalare bellezza e gioia.

Cosa avviene nei casi che il talento espresso sia troppo avanti nei tempi?  I precursori quando mai vengono capiti?

Per essere visto, scoperto subito, ha bisogno di una persona molto sensibile e visionaria.  L’ ossessione che nutrono per la loro arte altrimenti -con il passare degli anni e delle delusioni- viene piano piano abbandonata assieme alla propria anima…si ammalano di  depressione e alcuni di loro arrivano al suicidio perché si rendono conto che la loro vita non ha alcun valore, nessuno infatti ne ha riconosciuto quello intrinseco.

Non tutti hanno sicurezza in se stessi, non tutti alzano la voce per farsi sentire, molti scoprono molto tardi chi sono e cosa vogliono dalla loro vita perché sono stati trattati come farfalle a cui tarpare le ali. images (5)

Le arti, la cultura, la musica sono spesso visti come perdita di tempo, come un esempio tipico della capacità di buttar via la propria vita in cose inutili, che non portano a soldi, a sicurezza e tantomeno ad un guadagno sicuro, capace di mantenere una famiglia.

Come se l’unica cosa importante al mondo fosse questa e non la propria realizzazione personale. Che per non farci fraintendere, non viene qui intesa come realizzazione delle sole proprie personali ambizioni, ma come espressione della propria intima individualità. A molti questo non è permesso di farlo.

Ma molti di questi talenti o artisti  quella persona non la incontrano mai e muoiono con la loro misera ossessione in mano…che finisce rilegata in un cassetto, in una cantina o nel solaio della casa dei genitori senza nessuno che l’ammiri e le loro opere rimangono abbandonate per anni ai ragni ed ai topi, loro unica compagnia, prima di finire in una discarica….

I sogni di cui si parla girano tutti intorno al mondo dell’Arte, della Cultura e della Musica.

Qui curiamo soprattutto i scopritori di talenti, perché per esserlo ci vuole una dote visionaria. Bisogna saper essere dei precursori, stando accanto a persone che il più delle volte sono fragili ed insicure. Al giorno d’oggi si preferisce imbottire questi autori visionari di psicofarmaci, perché così non disturbano troppo le persone che hanno vicino con i loro stupidi sogni.

Noi ci siamo assunti questa missione, ma non possediamo mezzi economici, siamo poveri.  Lo so fa un po’ ridere, una fondazione…senza fondi. Ma se fosse facile, non saremmo qui e sopratutto non parleremmo di SOGNI.

Sappiamo benissimo come funzionano le cose qui in Italia, è inutile che ci nascondiamo dietro ad un fazzoletto…

Quindi chiedo a voi tutti di aiutarci a realizzare questo sogno…chi ci è passato in mezzo, sa cosa vogliamo dire, chi ci sta passando, chi vorrebbe le cose diverse…avete tutti una magnifica occasione per dimostrarlo:

novembre 2009 – novembre 2019

In occasione della decennale presenza sul Web di questo Blog abbiamo deciso di inaugurare la Fondazione ….                              abbiamo quindi altri 5 anni di tempo a partire da adesso per riuscirci!

Un ringraziamento particolare va

alle 340 persone che ci seguono da tempo!

Flowers for you! e una poesia di Diego Manca

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Ed un augurio da parte mia  : …affinchè tutti i fiori diventino colorati !!!

                                Piero-Arcieri__fiori-e-musica_g fiori-musica-parole

Vedi anche Appunti per l’evento di 20 novembre 2019!

Inizio Campagna Raccolta Fondi 

In occasione di questo evento

inizierà anche il Concorso :

“Sii visionario!”

per i scopritori di talenti.

Ne verranno scelti 3, tra i migliori, ma i primi 10 otterranno un 
contratto di collaborazione della durata minima di 1 anno con Web Starting MEO.

cornicetta farfalle

L’indirizzo del sito attualmente è ancora emilianadefortis.wordpress.com così come era all’origine. Sul sito Pagina Personale infatti chiariamo che :

Il sito che avevo dedicato ad Emiliana De Fortis’Blog non esiste più, perché l’Alias che utilizzavo è stato ritirato e non posso più utilizzarlo. Da questo momento in poi pubblicherò con il mio vero nome.

Il sito è infatti stato rilevato dalla Fondazione Emiliana De Fortis e verrà ad essa totalmente dedicato, alle sue iniziative ed eventi prossimi futuri. L’indirizzo http:// per il momento resta lo stesso, finché non verrà acquistato il nuovo dominio.

Chi è in realtà Emiliana De Fortis? Emiliana De Fortis è un personaggio misterioso, un simbolo. Non si sa bene se sia solo un nome di fantasia oppure se sia realmente esistita, anche perché a noi sono giunte delle voci, delle storie sul suo conto, che sembrano invece convalidare il fatto che sia vissuta in un passato non troppo lontano. E’ la storia di una donna, morta di stenti relativamente giovane. Una giovane donna dal carattere forte e debole nello stesso tempo, che ha vissuto prove pesanti nella sua breve esistenza. Non si sa se sia morta suicida, oppure se sia stata uccisa. Un giorno è stata trovata morta in un vicolo, proprio sotto la finestra del suo misero appartamento. Lacera e sporca, indossava un cappotto misero e strappato in più punti, c’era inoltre una macchia di sangue che partiva dalla nuca. Sarà stata più o meno sulla trentina, al massimo aveva all’incirca 35-37 anni ed era priva di documenti.

Un giorno ve ne racconterò la storia…così, per come la conosco io. Intanto potete provare a vedere se trovate qualcosa su Internet attraverso i motori di ricerca. Ma è più probabile che troviate solo dei vecchi link, che ancora vanno riveduti e corretti.

Risposte

  1. Rocco Famularo, Artista, Ceramista, Pittore.

    Aiutateci a raggiungere il più alto numero di persone su Facebook
    Invitate tutti i vostri amici a mettere Mi Piace alla pagina di Rocco.

    https://www.facebook.com/pages/Rocco-Famularo/307290052685840

    oppure visita il sito ufficiale

    http://roccofamularo.weebly.com/

    • Non ci limiteremo a segnalarvi. Non appena possibile verremo a visitare le vostre pagine. Su Facebook avete già ricevuto il nostro “mi piace”.
      Scusate l’equivoco, non conoscendo l’artista non potevamo certo sapere che era deceduto da 8 anni.
      Le sue opere da chi sono conservate e custodite?
      Come non innamorarsi di un personaggio come Rocco Famularo ? Leggete la sua biografia su http://roccofamularo.weebly.com/biografia.html.
      E’ decisamente emblematica, una figura archetipica per la nostra Fondazione. Vorremmo poter organizzare qualcosa per il quindicinale della sua morte il 25 maggio 2019!

      Cordiali saluti
      Fondazione EDF®


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